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Rabari tattoo. Rann of Kutch, Gujarat , India 1998
analogic film Fujichrome VELVIA 50 |
Rabari tattoo. Dwarka, Gujarat , India 1998
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Nasal plates and tattoos, Apa Tani tribe. Arunachall Pradesh, India 1997
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Labial plates Lobi tribe. Burkina Fasu 2000
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Scarification, Somba girl. Benin 2000
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Hamer scarification. Omo River, Ethiopia 1995
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Hamer scarification. Omo River, Ethiopia 1995
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Cauri, copper, scarification Hamer tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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glass beads, cauri, copper, scarification Hamer tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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glass beads, cauri, copper, seeds, aluminum, scarification Hamer tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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Aluminum anklets, Dassanech tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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glass beads, cauri, copper, seeds, aluminum, scarification Hamer tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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glass beads, cauri, seeds, cow skin Hamer tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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glass beads Nyangatom tribe. Ilemi triangle, Sud Sudan - Ethiopia 2013
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Czech glass beads, gold earrings, Fulbe tribe. Mopti, Mali 2009
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Young woman looking for marriage. Old european silver coin, agata, glass beads, silver. 2000
Fulbe tribe. Gorom Gorom, Burkina Fasu analogic film Fujichrome VELVIA 50 |
Sana: the circumcision,dance ngani, initiation ceremony of circumcision. Benin 2000
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Glass beads, copper earrings, silver earrings, Bonda tribe. Orissa - India 1995
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Silver jewellery, Rabari jati Meghawall. Gujarat - India 1998
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Silver, glass beads, plastic bracelets, Labadi tribe. Karnataka - India 2007
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Glass beads, copper collar, Ndebele tribe. Sud Africa 2005
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Glass beads, copper collar, Ndebele tribe. Sud Africa 2015
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Silver jewellery, Khampa woman. Litang county, Sichuan - China 1999
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Silver and turquoise, Khampa woman. Deghe county, Sichuan - China 1999
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Silver, coral, turquoise, N'golok woman. Amnie Machen county, Ching Hai - China 2001
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Himba, Hartman Valley - Namibia 2000
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Otjize: iron oxides, herbs and goat butter, Himba tribe, Hartman Valley - Namibia 2000
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ekipas (elephant ivory), aluminum, copper, leather, seeds. Himba tribe, Hartman Valley - Namibia 2000
analogic film Fujichrome VELVIA 50 |
aluminum, copper, leather, seeds. Himba tribe, Hartman Valley - Namibia 2000
analogic film Fujichrome VELVIA 50 |
aluminum, copper, leather, seeds. Himba tribe, Hartman Valley - Namibia 2000
analogic film Fujichrome VELVIA 50 |
Body painting, natural kaolin. Madhya Pradesh, India 1995
analogic film Fujichrome VELVIA 50 |
Body painting, natural kaolin. Madhya Pradesh, India 1995
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Body painting, natural kaolin and ocher, Surma. Kibish Valley, Ethiopia 2013
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Body painting, natural kaolin and ocher, Surma. Kibish Valley, Ethiopia 2013
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Body painting, natural kaolin and ocher, Surma. Kibish Valley, Ethiopia 2013
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Body painting, natural kaolin and ocher, Surma. Kibish Valley, Ethiopia 2013
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Body painting, natural kaolin and ocher, Surma. Kibish Valley, Ethiopia 2013
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Body painting, natural kaolin, Mursi tribe. Omo River, Ethiopia 2013
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Body painting, natural kaolin, Karo tribe. Omo River, Ethiopia 1995
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Body art
Testo in italiano | English text
Chi sono? da dove vengo? dove vado? che senso ha la mia vita? che cosa c’è dopo la morte? L’uomo primitivo era legato alla natura ed era abituato a credersi debole ed indifeso rispetto ai molti fenomeni naturali per i quali non sapeva darsi una spiegazione. Per questo motivo l'uomo inventa il suo Dio: per impotenza davanti all'ignoto della vita, inventa il sacro per distinguersi dalla natura animale. Per ingraziarsi la divinità, dai primordi a oggi, in ogni religione, l’uomo compie sacrifici, offrendo qualche cosa in cambio della protezione “divina”. Dai frutti della terra agli animali, al denaro, alle preghiere e canti, alla astinenza sessuale, alla verginità, fino al sacrificio della vita, propria o altrui. Non a caso il temine “sacrificio” deriva da “sacro”.
In occidente il corpo ha perso la sua sacralità, altrove altri popoli considerano il corpo come strumento per comunicare con l 'invisibile. Scarificazione, tatuaggio, piercing e altre deformazioni cutanee molto dolorose rappresentano la sofferenza, i sacrifici che l’uomo offre alle divinità in cambio della sua benedizione – aiuto. Altri segni distintivi tribali quali pitture corporee, abbigliamento, ornamenti, gioielli ed amuleti, costituiscono espressioni artistiche tramandate sul libro più vitale: l’uomo, a qualsiasi clan, tribù, etnia o popolo appartenga. Piattelli labiali, orecchini immensi e variegati, pesanti collari e cavigliere di metallo, raccontano dell’identità tribale dell’individuo e della protezione da demoniache azioni, della sensibilità artistica di popoli che hanno saputo creare una vera e propria “body art”, conferendo all’individuo la dignità di essere umano nel passaggio dalla natura alla cultura.
Testo in italiano | English text
Chi sono? da dove vengo? dove vado? che senso ha la mia vita? che cosa c’è dopo la morte? L’uomo primitivo era legato alla natura ed era abituato a credersi debole ed indifeso rispetto ai molti fenomeni naturali per i quali non sapeva darsi una spiegazione. Per questo motivo l'uomo inventa il suo Dio: per impotenza davanti all'ignoto della vita, inventa il sacro per distinguersi dalla natura animale. Per ingraziarsi la divinità, dai primordi a oggi, in ogni religione, l’uomo compie sacrifici, offrendo qualche cosa in cambio della protezione “divina”. Dai frutti della terra agli animali, al denaro, alle preghiere e canti, alla astinenza sessuale, alla verginità, fino al sacrificio della vita, propria o altrui. Non a caso il temine “sacrificio” deriva da “sacro”.
In occidente il corpo ha perso la sua sacralità, altrove altri popoli considerano il corpo come strumento per comunicare con l 'invisibile. Scarificazione, tatuaggio, piercing e altre deformazioni cutanee molto dolorose rappresentano la sofferenza, i sacrifici che l’uomo offre alle divinità in cambio della sua benedizione – aiuto. Altri segni distintivi tribali quali pitture corporee, abbigliamento, ornamenti, gioielli ed amuleti, costituiscono espressioni artistiche tramandate sul libro più vitale: l’uomo, a qualsiasi clan, tribù, etnia o popolo appartenga. Piattelli labiali, orecchini immensi e variegati, pesanti collari e cavigliere di metallo, raccontano dell’identità tribale dell’individuo e della protezione da demoniache azioni, della sensibilità artistica di popoli che hanno saputo creare una vera e propria “body art”, conferendo all’individuo la dignità di essere umano nel passaggio dalla natura alla cultura.
