GENNA, IL NATALE COPTO A LALIBELA
Confermato Ancora 2 Posti Disponibili
viaggio fotografico in Etiopia - massimo 7 partecipanti
DAL 29 DICEMBRE AL 10 GENNAIO 2019
quota di partecipazione 2499 Euro - voli compresi
con il fotografo Stefano PENSOTTI
Organizzazione Tecnica del Tour Operator Punto Viaggi SNC
www.puntoviaggio.com
L’Etiopia in realtà non è una. Ne esistono molte, tutte diverse, con i loro contrasti e le evidenti differenze. La fede e l’animismo, la storia e la natura, la cultura culinaria e la fame, le piogge scroscianti e le terre in secca, le shamma candide e i seni esposti, le croci tatuate sul volto e le scarificazioni, il profumo d’incenso e la cacca di vacca, la gebenà e l’acqua delle pozze. C’è il divino e la feroce realtà. Sarà un viaggio nel tempo, il tempo che riporta alle origini del Cristianesimo in Etiopia, seguendo il percorso storico che si svolge a nord di Addis Abeba, nella zona degli altopiani, tra le Ambe e le montagne che superano i 4000 metri, e successive discese in gole, dirupi, e vallate dagli immensi paesaggi che mozzano il fiato. E’ il viaggio nella cultura e nelle tradizioni dell’Etiopia Copta, tra le chiese rupestri del Tembien e del Tigray e le stupefacenti basiliche di Lalibela. Ciò che più affascinerà i fotografi partecipanti a questo viaggio sarà il contatto con le persone, i mille villaggi aggrappati alle montagne, i tanti colorati mercati. Saranno i pellegrini in cammino lungo le strade, dalle prime luci dell’alba e fin dopo il tramonto, avvolti nelle loro shamme bianche ed accompagnati dall’immancabile bastone del viandante, in camminano, scalzi, verso mete per noi irraggiungibili e sconosciute, come fossero anime senza pena dirette ad una meta indefinita. Il contatto con le persone riserva una serena, quasi infantile curiosità, apparentemente priva di invidie e il primo messaggio è sempre un immediato sorriso ed un saluto. In questi giorni molti di questi viandanti sono in viaggio per Lalibela la Gerusalemme africana con le sue undici chiese monolitiche. Migliaia di fedeli ogni anno si mettono in cammino da regioni remote, attraversando valli e montagne, un pellegrinaggio da Bibbia Nera, centinaia di chilometri a piedi per essere qui nella notte di Genna e partecipare alla sua celebrazione. Uomini, donne, bambini arrivati sin qui per chiedere una grazia, avvolti nella candida shamma di cotone, bambini nascosti agli occhi estranei dalle vesti degli adulti per evitare il male, sacerdoti in preghiera con enormi croci copte benedicenti, dal campo dei pellegrini il profumo di caffè e di cibi poveri da prendersi con le mani. Fede e tradizione, preservata forse dai suoi alti altipiani che la dividono dal resto dell’Africa, dal resto del mondo. Una fede antica, qui il cristianesimo è ben radicato fin da prima del 335 d.C. quando si converte a questa religione il re Ezana. Templi e tradizioni qui si riferiscono alla prima cristianità, le più grandi sculture rupestri dell’africa, chiese e cappelle, decorazioni e splendidi affreschi sono stati conservati dal fervore dei credenti e dai numerosi sacerdoti eremiti, fervore che é rimasto immutato nei secoli. La notte del 6 Gennaio, notte di veglia di Genna, il Natale Copto, dall’alto della fossa di Beta Maryam (La Casa di Maria), fotograferemo la suggestiva messa tra centinaia di fiaccole accese per aspettare la nascita di Gesù. Con i fedeli in preghiera, nella Notte Benedetta, disponibili ad amare e a farci guidare nell’esplorazione del cuore antico dell’uomo. Tutto ciò unito alla particolarità dell’itinerario, possibile solo con l’uso di mezzi 4x4 fuoristrada, studiato appositamente per poter realizzare un completo reportage fotografico delle tradizioni del Natale Copto, dell’attesa di questo evento nei villaggi sull’altopiano etiope e della sua celebrazione a Lalibela.
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